Vanetti: ecco in sintesi tutte le novità sulla chirurgia dell'occhio
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- Pubblicato Mercoledì, 26 Marzo 2003 16:51
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B2eyes.com - 26 marzo 2003
Durante il 2002 sono stati eseguiti in Italia più di 240.000 interventi di cataratta e circa 250.000 trattamenti chirurgici e laser per correggere i più comuni difetti visivi. Questo primato europeo ci vede davanti a Spagna, Francia e Germania
All’ultimo congresso nazionale di oculistica tenutosi a Milano sono stati presentati i risultati delle ricerche più avanzate su materiali, tecnologie e le loro prossime applicazioni cliniche. Abbiamo chie-sto al dottor Carlo Vanetti oculista di Milano, membro dell’American society of cataract and refractivc surgery (Ascrs) che da anni si interessa di microchirurgia oculare, di fare un rapido panorama delle più interessanti novità della ricerca oftalmologica. Questi i punti toccati.
Carlo Vanetti: lenti intraoculari fotoregolabili e accomodative
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- Pubblicato Mercoledì, 19 Marzo 2003 16:51
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B2eyes.com - 19 marzo 2003
Ha avuto di recente il "nulla osta" per la sperimentazione in Europa un nuovo modello di lente intraoculare, da utilizzare negli interventi di cataratta ed eventualmente per correggere difetti visivi elevati, che ha il grosso pregio di consentire di personalizzare la visione dei pazienti dopo l’operazione. Si tratta delle cosiddette lenti fotoregolabili, messe a punto da alcuni ricercatori dell’università della California di San Francisco
"Le nuove lenti sono costituite da silicone fotosensibile la cui curvatura può essere modificata utilizzando un raggio luminoso di lunghezza d’onda opportuna. In pratica, dopo circa un mese dall’impianto, è possibile regolare con un laser il potere di queste lenti direttamente all’interno dell’occhio per correggere eventuali difetti residui" spiega il dottor Carlo Vanetti, microchirurgo oculare a Milano e membro dell’American Society of Cataract and Refractive Surgery. "Nel caso, per esempio, di lieve miopia residua postoperatoria il raggio di luce correttivo viene indirizzato sulla parte periferica della lente così da ridurne la curvatura centrale e, quindi, il potere diottrico. Se, invece, dopo l’intervento l’occhio risulta ipermetrope si irradia il centro della lente per aumentarne la curvatura. Infine, nel caso residui dell’astigmatismo, lo si può correggere indirizzando il raggio luminoso in corrispondenza del meridiano di cui si intende modificare la curvatura" puntualizza l’esperto.
Ancora sul trattamento laser "personalizzato"
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- Pubblicato Martedì, 16 Ottobre 2001 16:51
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B2eyes.com - 16 ottobre 2001
Durante il congresso mondiale di oculistica tenutosi a S.Diego (California), ricercatori e chirurghi di tutto il mondo si sono scambiati esperienze e risultati clinici
Durante il congresso mondiale di oculistica tenutosi a S.Diego (California), ricercatori e chirurghi di tutto il mondo si sono scambiati esperienze e risultati clinici “E’ stato per tutti un momento di confronto molto importante”, ci conferma il Dott. Carlo Vanetti, microchirurgo oculare di Milano e membro della ASCRS (American Society of Cataract and Refractive Surgery).
"Pistola ad acqua" per colpire e asportare con delicatezza il cristallino
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- Pubblicato Martedì, 12 Febbraio 2002 16:51
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B2eyes.com - 12 febbraio 2002
Presentata recentemente al congresso mondiale di oculistica di New Orleans dal dottor Serafano di Long Beach (Ca), questa nuova tecnologia, ancora in fase di avanzata sperimentazione, si basa su rapidi impulsi di liquido (cento per secondo) che vengono diretti da una micro sonda contro il cristallino aumentandone l’idratazione, ammorbidendolo e creando al suo interno delle erosioni che ne permettono la liquefazione e la successiva aspirazione
Abbiamo chiesto conferma di questa novità a Carlo Vanetti, microchirurgo oculare di Milano. “Si è vero, da alcuni anni si continuano a sperimentare nuove macchine e tecniche diverse per asportare con sempre maggior delicatezza il cristallino umano opaco, cioè la cataratta.”
Degenerazione maculare e chirurgia della cataratta
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- Pubblicato Giovedì, 10 Maggio 2001 16:51
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B2eyes.com - 10 maggio 2001
Se siete pazienti affetti da ''degenerazione maculare senile'', quali sono le possibilità di vedere meglio dopo la chirurgia della cataratta?
Una delle domande più frequenti al St. Luke’s Retina Institute (Florida) è questa: “Se ho una degenerazione maculare senile vedrò meglio dopo l’asportazione della cataratta?”
Sulla base dell’ipotesi che l’intervento di cataratta possa essere un fattore di rischio nell’evoluzione della degenerazione maculare senile “secca” alla forma “umida” è stato condotto uno studio tra il 1996 e il 1999 da Dr Armbrecht di Edimburgo. Lo studio del Dott. Armbrecht concludeva che la maggior parte dei pazienti con degenerazione maculare senile di grado moderato - medio, aumentavano la qualità di vista (e di vita, conseguentemente) dopo l’intervento di cataratta.