Glaucoma, Cataratta, Maculopatia: Novità per la prevenzione e la cura dell’occhio che invecchia

In occasione del xxxi congresso Europeo di oftalmologia tenutosi ad Amsterdam, abbiamo incontrato il dott.Carlo Vanetti, uno dei maggiori esperti italiani di microchirurgia oculare con una casistica di oltre 20mila interventi.

Il Dott. Vanetti da 15 aa. dirige con i suoi collaboratori Il Centro di Diagnostica e Microchirurgia Oculare di Milano specializzato nel trattamento della cataratta, del glaucoma e delle patologie degenerative della retina.

“Nel periodo della presbiopia, quando siamo costretti a cambiare spesso gli occhiali da lettura, è importante sottoporsi ad una visita oculistica per controllare i parametri funzionali dell’occhio e soprattutto per escludere o fare una diagnosi precoce di alcune possibili patologie come glaucoma, cataratta e maculopatia.”

 

Ci raccomanda  il Dott. Vanetti. Sopra i 50 anni  il 2% della popolazione  ( 1.200.000 Italiani ) presenta un’ aumento della pressione endooculare che se non diagnosticato in tempo può danneggiare in modo irreversibile il nervo ottico. Questa subdola malattia si chiama glaucoma e soprattutto per chi ha una famigliarità  richiede maggior attenzione e controlli frequenti. Oggi è una patologia ben curabile con l’uso costante  di specifici colliri, se questo risulta insufficiente si possono eseguire dei trattamenti con specifici laser per aumentare le vie di deflusso dell’umore acqueo. Nei casi più resistenti alle terapie mediche si interviene con tecniche di microchirurgia in anestesia locale. Da qualche anno si utilizzano delle micro valvole in titanio che posizionate nella zona di scarico regolano il deflusso dell’umore acqueo in eccesso ristabilendo il giusto equilibrio pressorio dell’occhio.

Intorno ai 70aa. poi è consigliato un ulteriore controllo dallo specialista per escludere la presenza di patologie legate alla terza età come la cataratta

( che affligge  il 25% degli ultra settantenni  ) e le vasculopatie retiniche su base circolatoria e le maculopatie ( che colpiscono circa 50.000 nuovi casi ogni anno ). Per queste patologie la diagnosi precoce può fare la differenza  soprattutto oggi quando le strumentazioni diagnostiche consentono di valutare subito anche le più piccole alterazioni anatomiche e funzionali.

" L'anno scorso il nostro è stato uno dei primi  centri in Europa a dotarsi del rivoluzionario laser a Femtosecondi col quale abbiamo sviluppato la tecnica  Femto-Faco dove laser ed ultrasuoni vengono utilizzati in rapida successione".

"Nel giro di due anni la nostra sala operatoria  ha avuto un'evoluzione epocale, con il microscopio e gli  ultrasuoni sono comparsi sofisticati sistemi computerizzati di controllo che ci aiutano a riprodurre esattamente sull'occhio tutti i cambiamenti necessari ad ottenere il risultato visivo preventivato durante gli esami strumentali  pre operatori ."

" Ogni occhio è unico per caratteristiche anatomiche e funzionali, per questo si cerca di aumentare sempre di più precisione e standardizzazione delle procedure chirurgiche.

Come funziona esattamente questo nuovo laser per la cataratta?

“Il laser a femtosecondi emette impulsi di qualche micron di diametro ad altissima frequenza ed intensità per sezionare i tessuti in modo incredibilmente preciso ed omogeneo è il bisturi più preciso al mondo con una risoluzione nano metrica. In estrema sintesi: meno traumi, più precisione, più riproducibilità  e recuperi visivi più rapidi e prevedibili. 

Con la sua esperienza che consigli si sente di dare a chi si appresta all’intervento?

Indispensabile è l’attenta valutazione da parte del chirurgo dei pazienti da operare: solo il 60% degli occhi è pienamente compatibile con questa metodica.

Per chi è affetto da maculopatia  si stanno moltiplicando i farmaci  che aiutano a  rallentare o bloccare la malattia.

Aflibercept e ranibizumab sono i due farmaci più recenti per combattere la DMS

 ( Degenerazione Maculare Senile) umida, l’impianto di dexamethasone viene usato invece nelle alterazioni retiniche vascolari post  trombotiche.

Sono dei farmaci intelligenti che immessi nell'occhio chiudono selettivamente i capillari che hanno perso la loro impermeabilità e disperdono siero tra gli strati della retina. Iniettati dal chirurgo con un intervento ambulatoriale all'interno dell'occhio agiscono per circa 30/45 gg.: per questo motivo vengono programmate successive iniezioni. Le degenerazioni maculari senili (DMS , provocano alterazioni visive nel 5% delle persone tra i 60/70 anno.E nel 15%  tra i 70/80 anni. Lo specialista si avvale di attrezzature diagnostiche indispensabili per analizzare con precisione la micro struttura della retina(OCT). Da qualche tempo è in commercio un piccolissimo cilindretto di 0.5mm di diametro impregnato di dexamethasone che iniettato chirurgicamente nella cavità vitrea dell’occhio continua a rilasciare per qualche mese la dose ideale di farmaco, per migliorare la visione e ridurre gli effetti degenerativi successivi alla trombosi venosa dei vasi retinici.

E’ possibile fare una prevenzione per queste forme di maculopatia?

La prevenzione parte dagli occhiali da sole che difendono la retina dai pericolosi raggi U.V. Veri accelleratori dell'invecchiamento dei tessuti.

In seconda battuta è fondamentale avere una dieta equilibrata e ricca di anti ossidanti, omega 3, acido folico, luteina, vitamine B 6 e B 12, eliminare il fumo e curare eventuali scompensi cardiocircolatori.